"Cenere di papavero"

Autori: Nadia Campanelli

Editore: Algra Editore, 2015 - Catania

Due mondi a confronto sono schierati su fronti diversi: il conformismo da una parte e il rifiuto delle regole dall’altra. L’ipocrisia e l’ingenuo volo verso orizzonti lontani, alla ricerca di un paradiso in cui vivere, sono l’ossatura su cui si sviluppano la narrazione e l’aspetto più introspettivo del testo.

 

"I gnari de 'na òlta"

Autori: Nadia Campanelli

Editore: Cooperativa Lavoratori, 2016 - Brescia

Era una storia da raccontare quella delle persone e dei luoghi che hanno segnato la vita di Mompiano nel secolo scorso quando era ancora un quartiere popolare, quasi un paese.

"Giornale Di Brescia"

 

"Filomena e le altre"

Autori: Nadia Campanelli

Editore: Cooperativa Lavoratori, 2006 - Brescia

"Le donne, da vestali della penuria e del focolare spento, tornavano ad essere grembo e culla di nuove vite. La storia d'Italia apriva un nuovo capitolo, il ciclo della vita scritto in inchiostro rosa riprendeva il suo placido corso."

"Bresciaoggi"

 

"Come d'incanto allo stato brado"

Autori: Nadia Campanelli - Fabio Petromer

Editore: Orione - Collana Alice (distribuito dalla Scuola Editrice, 2005 - Brescia)

Così vicini da sfiorarsi, così lontani da conoscersi solo trent'anni dopo(...)Nadia e Pedro vivono le loro avventure di adolescenti su binari paralleli, condividono tempi e luoghi, musica e sogni; sorridono, amano e soffrono per le stesse ragioni - esplorano contemporaneamente un mondo in fermento, pur vedendolo con occhi profondamente diversi.

Tra il miele di un bacio, il sale di qualche lacrima e tanta, tanta pepata ironia la lettura procede scanzonata e agrodolce.

 

"Fermami il tempo"

Autori: Nadia Campanelli

Editore: Marco Serra Tarantola, 2004 - Brescia

"Un approdo pieno e convincente, che ci consegna un'autrice a tutto tondo e un personaggio autentico(...)con il personaggio di zia Rita siamo in un pieno, familiare Novecento bresciano."

"Bresciaoggi"

 

"Strade di pozzanghere"

Autori: Nadia Campanelli

Editore: Marco Serra Tarantola, 2003 - Brescia

"Strade di pozzanghere è un racconto personale e corale al tempo stesso, in cui l'autrice ha convocato i fantasmi del suo passato nella casa dei ricordi(...)(Nadia Campanelli) ci restituisce un personalissimo senso del tempo, struggente e malinconico."

"Bresciaoggi"